Le domande più frequenti
Quante persone possono stare nella Vasca ?
In relazione al diametro interno della vasca Tinozza e alla corporatura media di una persona adulta (ad es., altezza: 175 cm, peso medio: 65 kg):
Diametro 150 cm: 2 – 4 pers.
Diametro 160 cm: 4 - 6 pers.
Diametro 170 cm: 5 – 8 pers.
Diametro 180 cm: 6- 8 pers.
Diametro 190 cm: 8 – 9 pers.
Diametro 200 cm: 8 pers.
Diametro 220 cm: 8 – 10 pers.
Quali cure richiede una Tinozza di legno?
Una tinozza di legno, esattamente come un recinto di legno o un terrazzo di semplici tavole di legno, richiede più cure rispetto alle tinozze di plastica o di tessuto in fibra di vetro. D’altro canto, una tinozza di legno ha due vantaggi che non può avere nessun altro materiale: sono la naturalezza e la tradizione. Allora, come bisogna curare una tinozza di legno?
1. Ammollo delle tinozze. Una tinozza nuova deve essere ammollata. Il processo di ammollo aiuterà ai pori del legno ad assorbire l’umidità e non permetterà ad acqua di gocciolare attraverso piccole crepe. In realtà una nuova tinozza non deve essere completamente ermetica. Le tinozze di plastica o di altri materiali, per esempio, di tessuto in fibra di vetro non hanno questi problemi. Anche le tinozze di legno termico sono più ermetiche e perdono meno acqua, le tinozze fatte di questo materiale non necessitano del processo di ammollo.
Il processo di ammollo delle tinozze è molto semplice: bisogna completamente riempire la tinozza di acqua e lascare per 2 – 5 giorni.
2. L’impregnazione delle tinozze parzialmente protegge il legno dall’effetto negativo dell’umidità. Questo processo va ripetuto almeno una volta all’anno. Probabilmente avete scelto una tinozza di legno per la sua naturalezza, perciò è consigliabile trattare con l’impregnante o l’antisettico la parte esterna della tinozza, ma non quella interna. Per permettere al legno di preservare il proprio colore, potete spennellare le tavole della tinozza con l’olio naturale per legno. Si considera che anche il sale marino sciolto nell’acqua può servire come impregnante parziale.
3. L’effetto dell’umidità sulla tinozza. Il legno della tinozza non deve seccarsi troppo. Ma se questo è successo, non è una tragedia, semplicemente dovrete ripetere il processo di ammollo della tinozza. Nelle stagioni calde è consigliabile tenere la tinozza riempita d’acqua e se dovete farla uscire (ad es., per poter pulire o riparare la tinozza), non lasciatela a secco per lungo tempo. Ricordatevi che non bisogna riempire la tinozza fino all’orlo (altrimenti il peso delle persone che ci fanno il bagno farà alzare il livello dell’acqua e farà uscire una parte di essa). Bisogna lasciare almeno 10 – 15 cm dall’orlo, ma comunque vedete com’è più comodo per voi. Se il diametro della tinozza è grande, il livello dell’acqua si alzerà meno e se il diametro è piccolo, il livello si alzerà di più.
4. La tinozza d’inverno. Il consiglio di prima è valido solo per le stagioni calde. Anche se usate la tinozza d’inverno (tra l’altro, tanti dicono che proprio d’inverno si rivela la vera magia di una tinozza calda), è meglio non tenerla sempre riempita di acqua. Così chiaramente si garantisce la protezione dalla dilatazione dell’acqua congelata e dal rischio di danneggiare o addirittura di rompere la tinozza di legno. La buona notizia è quella che d’inverno c’è abbastanza umidità nell’aria, quindi con l’avvicinarsi della primavera non bisogna intraprendere alcuna azione particolare. Se l’acqua continua a gocciolare, potete ripetere il processo di ammollo o semplicemente stringere un po’ i cerchi della tinozza.
5. La copertura della tinozza. Sembra una cosa scontata, però se non usate la tinozza, è meglio coprirla. Altrimenti la sporcizia, i piccoli animali potrebbero andare a finire nell’acqua della tinozza o se avete i figli piccoli, bisogna farlo anche per la loro sicurezza. La maggior parte delle tinozze della UAB „Sveikata Tau“ vengono fornite dotate di coperchio. Se avete acquistato la tinozza senza coperchio, lo potete fabbricare da soli oppure usare pellicola che proteggerà almeno dalla sporcizia.
6. Cambio e depurazione dell’acqua nella tinozza. Come già abbiamo spiegato, è meglio per il legno di tenere sempre l’acqua nella tinozza. Siccome cambiare acqua spesso non è economico, consigliamo di depurarla. In questo caso serviranno disinfettanti chimici che proteggono dai batteri e alghe e i prodotti per schiarire l’acqua. Praticamente gli stessi prodotti vengono usati per le piscine da esterno. Questi prodotti aiuteranno a proteggere in modo più efficace non solo il legno, ma anche voi stessi perché è ovvio che l’acqua sporca costituisce la condizione ideale per la proliferazione dei batteri. Se usate spesso la vostra tinozza, bisogna depurare regolarmente l’acqua. Se non l’avete fatto per tanto tempo, è necessario eseguire così detta „procedura dello shock“. Per procedere vi serviranno i prodotti a base di bromo, ossigeno attivo o cloro.
7. Pulizia. Prima di fare il bagno nella tinozza è consigliabile fare la doccia – immaginate se nella tinozza entrassero 6 persone con lo scopo di lavare via la sporcizia, in quel caso il bagno non sarebbe più piacevole per nessuno di loro.
Che cos’è il polipropilene (polipropene)?
È un materiale plastico da costruzione che si distingue per la sua resistenza chimica e ottime qualità dielettriche. In confronto agli altri materiali plastici, il polipropilene è uno dei più leggeri, avendo densità 0,92 g/cm3, non affonda nell’acqua.
Caratteristiche:
• È resistente agli acidi, agli alcali, alla corrosione;
• Non assorbe l’umidità, è facile da saldare;
• Non è nocivo, è un materiale igienico che può venire a contatto con gli alimenti e con l’acqua potabile senza contaminarli;
• PP con protezione UV è resistente agli agenti atmosferici il che garantisce la durabilità di questo materiale anche se viene usato all’esterno;
• Colore – naturale (biancastro), grigio chiaro (RAL 7032), nero, blù chiaro, bianco e altri colori.
Dati tecnici:
• Densità – 0,92 g/cm3; se espanso – 0,7 g/cm3;
• Temperatura d’esercizio – copolimero di polipropilene (PP-C) -30 ÷ +90 oC;
• Temperatura d’esercizio – omopolimero di polipropilene (PP-H) 0 ÷ +100 oC;
Uso:
Il polipropilene è comunemente usato per la produzione di vari recipienti, piscine, tinozze da esterno, piste acquatiche, recipienti chimici, vasche elettrolitiche, sistemi di ventilazione, quadri, pareti divisorie, mensole. Usando vari tipi di polipropilene si può fabbricare portastrumenti medici, attrezzatura commerciale, prodotti ortopedici e tanto altro
Perché la Vasca Tinozza in plastica?
Per quanto riguarda la cura, le tinozze di plastica hanno più vantaggi rispetto a quelle di legno. Le tinozze di plastica accumulano meno batteri, è facile completamente pulire la tinozza dall’interno, disinfettarla e lasciare senza acqua anche per i periodi lunghi senza preoccuparsi che la tinozza possa seccarsi troppo e screpolarsi. Queste regole valgono sia per l’inverno più rigido, sia per l’estate più calda.
Quanto tempo bisogna scaldare la Tinozza?
Prima di accendere la stufa ed entrare nella tinozza assicuratevi che la temperatura dell’acqua non superi 38 – 40 gradi centigradi. Ciò garantirà un piacevole effetto SPA, vi darà vigore e lena, schiarirà i vostri pensieri.
Tempo di riscaldamento dell’acqua:
all’esterno nelle stagioni diverse (adatto alle stufe interne e quelle esterne):
Estate: 2 – 3 ore
Inverno: 3 – 4 ore
Tempo di preriscaldamento dell’acqua all’esterno nelle stagioni diverse (adatto alle stufe elettriche):
Estate: 4 ore
Inverno: 5 – 6 ore
Che cos’è il legno termico?
Il legno termico è il legno di abete e/o pino trattato con caldo (180-215°C) e vapore. Il trattamento termico cambia le qualità del legno in modo irreversibile: il legno diventa particolarmente resistente, migliora la stabilità delle dimensioni e l’isolamento termico. Il legno modificato quasi non si restringe e non si deforma, sembra nuovo più a lungo. Grazie all’estetica perfetta e alle dimensioni stabili, questi prodotti sono perfettamente adatti sia alla decorazione interna, sia a quella esterna. Il trattamento ecologico senza alcun tipo di agenti chimici fa sì che il legno termico non sia nocivo né per l’uomo né per la natura. È semplicemente insostituibile là dove sia necessario resistere ai forti sbalzi di temperatura e umidità, quindi adatto ai rivestimenti degli edifici, alle terrazze, balconi, recinti, tinozze e saune.
Che cos’è la tinozza di plastica?
La tinozza di plastica (polipropilene) – è una tinozza, la cui parte interna è fatta interamente di polipropilene (polipropene) comunemente chiamato materiale di plastica, e la parte esterna decorativa è fatta di legno di abete trattato in modo professionale. Le tinozze di questo tipo già da tempo hanno conquistato le prime posizioni sui mercati mondiali.